1867 – Maria SS. del Bell’Amore – Belmonte Chiavelli

Nel XVIII secolo esisteva, annessa alla chiesa del convento di S. Maria di Gesù, una Confraternita formata dai contadini della contrada con scopi di vicendevole soccorso. Questa Congregazione ebbe formulati i suoi statuti dal Consiglio Generale degli Ospizi il 2 settembre 1867. La notte del 27 settembre 1867 un’alluvione provocava seri danni alla cappella, distruggendo gli archivi della confraternita. I confrati furono ospitati temporaneamente nella chiesa di S. Maria di Gesù e ricomposero i capitoli distrutti, nuovamente approvati il 4 luglio 1879.

Nel 1899 il Superiore Carmelo Messina faceva donazione alla Confraternita di un terreno nel fondo Secreto, situato alla confluenza delle vie Chiavelli e Falsomiele, per la costruzione di una chiesa. Questa venne iniziata e portata a termine nello stesso anno, ed oggi è sede della Confraternita. I confrati si prestano ancora oggi al vicendevole soccorso in caso di malattia e di lutto.

La devozione per la Madonna del Bell’Amore o del Divino Amore, nata nel XVII secolo, fu introdotta nelle campagne meridionali dai Padri Teatini a metà del Settecento. Il culto venne trapiantato per la prima volta nella chiesa parrocchiale di Brancaccio dove si conserva un’altra tela settecentesca che ripropone la stessa iconografia.